IL NOSTRO LOGO: UN OPOSSUM

IL NOSTRO LOGO: UN OPOSSUM

Elisabetta Filosi, zoologa presso il Muse di Trento, ci spiega alcune caratteristiche dell'opossum, animale che è rappresentato nel nostro logo. Elisabetta si occupa inoltre di comunicazione della coesistenza per il progetto Coexistence.life di Pams Foundation.

 

Cosa rende l’opossum della Virginia (Didelphis virginiana) un’animale degno di logo? Ecco quelli che, ai nostri occhi, possono sembrare bizzarri segreti di questo piccolo animale notturno. 

 

Tanto per cominciare è l’unico marsupiale sopravvissuto in Nord America. Partorisce piccoli delle dimensioni di un’ape i quali, arrampicandosi sul ventre materno, raggiungono il marsupio e all’interno di esso uno dei 13 capezzoli della madre. Tredici! Ebbene sì, la femmina dell’opossum generalmente (la questione è complessa e variabile) ha 12 capezzoli disposti in cerchio e un tredicesimo centrale. Dopo circa due mesi, i piccoli si trasferiscono sulla schiena della mamma da dove apprenderanno tutte le strategie di sopravvivenza. 

 

Tra queste strategie, la più nota è quella del “playing possum”; in altre parole fingersi morto, per salvar la pelle. In presenza di un predatore o di un avversario, l’opossum soffia e mostra tutti i suoi 50 denti.

 

Quando questo comportamento risulta inefficace e la fuga non istintiva, si lascia cadere su un lato, spalanca bocca e occhi ed emette sostanze maleodoranti. Tale reazione è involontaria e avviene in risposta a situazioni di forte stress. In questo modo, l’ipotetico predatore privato dello stimolo dell’inseguimento e trovandosi davanti una preda puzzolente e in stato comatoso, potrebbe voler trovare carne più fresca.

 

Un altro aspetto affascinante di questo animale è che risulta essere immune al veleno di molti serpenti. Pare infatti che il suo sangue contenga una piccola molecola in grado di neutralizzare le tossine contenute nel veleno. Questa scoperta potrebbe porre le basi per la sperimentazione di un antidoto universale, non male come ipotesi!

 

Non da ultimo, alcuni studi hanno dimostrato che l’opossum è un ricettacolo di zecche di cui ama cibarsi arrivando a consumarne anche 5000 all’anno. L’opossum risulta quindi un ottimo alleato nella lotta contro la malattia di Lyme trasmessa dalle zecche. Solo per questo, andrebbe eletto animale dell’anno!

 

In conclusione possiamo dire che l’opossum è un animale estremamente adattabile che ha evoluto straordinarie peculiarità. Un animale che ci fa capire quanto straordinario può essere l’ordinario. Ci sembra un ottimo motivo per essere un animale degno di logo.


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